venerdì 9 febbraio 2007

Neve & Symbian

Ieri mattina mi sono alzato presto... molto presto.... avevo un colloquio alle 8e30, quindi dovevo partire almeno alle 7. Non sapendo dov'era il posto, per tagliare la testa al toro, mi sono alzato alle 6... ho aperto un occhio e dalla tenda socchiusa ho visto qualcosa di strano, sono andato alla finestra e c'era la neve per terra... ma dico io, proprio oggi? Mi hanno detto che quando nevica e quando fa molto caldo la metro si blocca... vabbè... allora arriveranno tardi anche quelli della Symbian... :-)
Per cui mi sono vestito e incravattato il più velocemente possibile e sono uscito (ci ho messo comunque tre quarti d'ora a prepararmi... ha ha ero un po' agitato...)
C'erano ritardi, i treni che andavano lenti, qualche linea completamente bloccata e qualche altra parzialmente bloccata, per cui scelto il percorso alternativo, sono partito. Sono comunque arrivato là alle 8, quindi c'è stato anche il tempo per una pasta e un cappuccio... discreti.
Appena entrato mi hanno dato il mio cartellino con su il nome e mi hanno fatto accomodare assieme ad altri due ragazzi già arrivati. Uno era un ragazzo di Palermo che lavora a Milano, è stato curioso perché abbiamo sempre parlato in inglese, faceva un po' strano ma ci stava. Per via del maltempo non tutti sono arrivati subito, ma dovevamo essere una ventina in tutto. Era carino perché il clima era molto disteso e rilassato, si scambiavano due parole, da dove vieni, ti fermi qua a visitare la città, studi o lavori...
Ovviamente c'era il consueto miscuglio etnico, oltre a noi due italiani c'erano ragazzi francesi, tedeschi, diversi cinesi, un russo, un ragazzo africano... un po' di tutto insomma.
Ci hanno portato in una sala dove c'era sempre il caffè e il tea pronto per ogni evenienza, ci hanno illustrato la giornata e spiegato alcuni aspetti logistici e organizzativi.
Sebbene fossimo in tanti, e fosse solo uno dei mi pare 10 giorni dedicati alle interview, si aveva la sensazione che non fossimo lì per caso, c'era anche una specie di lavagna dove c'era la foto e il nome di ciascun candidato. La tipa che dirigeva le operazioni dopo un'ora ci chiamava tutti per nome :-) Inutile dire che faceva un'ottima impressione, essendo in una ventina di candidati. Ci hanno anche ringraziati di essere venuti nonostante il pessimo tempo, quasi avessimo fatto loro un favore... In effetti se l'azienda trova la persona adatta ha interesse tanto quanto il dipendente, però fa piacere non sentirsi trattati come uno dei tanti.
Prima di tutto ci hanno fatto una paio di presentazioni, una sul mercato del loro software e sulla compagnia, l'altra sul lavoro nella compagnia, dal punto di vista risorse umane, cioè cosa cercano, cosa si aspettano, quali sono le possibilità e i benefits.
Poi coffee break veloce e ultima presentazione sul loro prodotto, un po' più tecnica. Sono state carine e interessanti, anche se della seconda ho capito poco, per via dell'inglese un po' chiuso. Erano disponibili a domande e c'era una tipa algerina, era l'unica ragazza, che ne faceva un sacco. Io non avevo il coraggio di sfoderare il mio inglese :-)
A questo punto ci hanno diviso in gruppi, io sono andato a fare i test psico attitudinali: sono spettacolari, sono basati su logica ragionamento etc... ci vuole un attimo per capirli però poi sono fattibili... se non fosse per il tempo che è pochissimo rispetto a quello che ci vorrebbe, del primo ho fatto 14 quiz su 40... quando mi sono ricordato che erano a tempo, erano passati 9 minuti su 10 :-) Negli altri ho cercato di muovermi ed è andata un po' meglio, ma sono sempre rimasto attorno alla metà.
Poi pranzo veloce, perché lo domande ci avevano rubato un sacco di tempo. Ma c'era il tempo per qualche chiacchiera, si sono uniti anche alcuni ragazzi che lavoravano lì, qualcuno dell'anno precedente. Ci chiedevano come andava e noi chiedevamo loro qualche informazione.
Colloquio: i miei 2 esaminatori erano giovani, forse poco più della mia età... forse. La prima parte era su di me e sulle mie esperienze, quindi VisLab e i miei sette anni da libero professionista. Per fortuna nessuna domanda del tipo come ti organizzi? cosa non ti piaceva del tuo lavoro? perché hai cambiato? Poi un po' di domande tecniche sulle mie conoscenze di C++: mi hanno fatto vedere una funzioncina e dovevo trovare i problemi logici sintattici e stilistici, ho trovato diverse cosette, anche se ci ho messo un po' a trovare la cosa più evidente :-)
Poi mi hanno fatto un po' di domande su OOP, liste e alberi binari. Infine domande legate all'attitudine a lavorare presso la loro azienda: perché ho fatto domanda, quali sono le differenze che intravedo fra programmare per pc e per smartphone, qui tutte le volte che davo una risposta segnavano sul foglio, probabilmente c'era una lista già pronta delle risposte che il candidato deve dare.
In generale non penso sia andato male, bisogna però vedere come sono andati gli altri....
Alla fine piccolo questionario: sede preferita (Londra o Cambridge), periodo in cui iniziare, corsi di preparazione e settore preferito, poi un muffin. Volevo prendere anche un caffè, ma il compatriota mi ha proposto un caffè vero... e allora siamo usciti, la neve era ormai quasi completamente sciolta, e ci siamo diretti verso Camden Town. Appena usciti dall'edificio, però ci siamo detti praticamente contemporaneamente: ora basta con l'inglese, eh? :-) L'ho portato al Cyber Dog, tappa obbligatoria, giretto al mercato, caffè e poi mi sono diretto verso casa distrutto.
Tutto sommato, la giornata è stata molto positiva, prima di tutto è stato un bel banco di prova per il mio inglese, poi anche l'esperienza in se del colloquio e dei test, preparati in maniera molto specifica e professionale è stata molto istruttiva. Indipendentemente da quello che sarà il risultato.
Certo che come dice la Manu: quando dovevo andare a vedere le case è venuto il tornado, per un colloquio la bufera di neve... spero che a questo punto la regina mi dia un lavoro per evitare di distruggere la nazione :-D

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