giovedì 8 novembre 2007

Il mio tesssssssoro...

Da quando ho cominciato a lavorare ho fatto la conoscenza con la British Rail Service (la ferrovia). O per lo meno in maniera sistematica: avevo fatto un po' di colloqui fuori da Londra, ma adesso ci spendo quattro ore abbondanti al giorno.

Prima di tutto, lui... il mio abbonamento mensile: bello come il sole... In alto, in piccolo c'è scritto £302.60... cioè circa 450 euro o 900 mila delle vecchie lire. E no, non è il prezzo della carrozza, o nemmeno la multa per il suo danneggiamento, è proprio il costo dell'abbonamento!!! Io ero abituto al Piadena-Parma, qualche decina di euro. Il giorno dopo il salasso mi sono reso conto che è la cosa di maggior valore che possiedo al momento. Sono abbastanza sicuro che il mio portatile e la mia fotocamera valgano di meno.. forse anche insieme! :-)

Per fortuna che il servizio è molto buono. C'è un abisso rispetto ai treni Italiani: in effetti non so se sia meglio pagare tanto per un servizio che funziona molto bene o poco per un servizio così così...
Prima di tutto i treni sono moderni: pannelli con scritte scorrevoli che dicono destinazione, prossima stazione, le fermate successive a ciascuna fermata e altri avvertimenti vari. Le porte sono tutte azionate da un pulsante, sia per scendere che per muoversi fra le carrozze.
Il treno è confortevole, le poltroncine sono un po' più comode delle nostre anche se un po' più fitte. Poco rumore, condizionamento adeguato alla stagione e l'immancabile CCTV.
Non mi pare ci sia una divisione come in Italia: locali, regionali, intercity, eurocity etc. etc. Qui costano tutti tanto e basta :)
In realtà poi sulle tratte minori ci sono vecchi treni, anche se non come il Parma-Brescia, la littorina "a carbone" del dopo guerra.

I treni qua sono puntuali. Fa strano ma poi ti abitui alla svelta: 5 minuti sono sufficienti per cambiare e senza correre. In 3 settimane ho avuto solo un ritardo: un treno si è rotto prima di una stazione, impedendo a tutti gli altri treni di passare. Per il resto sono stati regolari, a tal punto che negli 8 minuti che ho per cambiare, faccio in tempo a stufarmi.

La mattina prendo un treno spettacolare: 12 carrozze, qualche stazione dopo quella dove scendo, il treno si divide: le 4 carrozze davanti vanno da una parte e le 8 dietro da un'altra... che strano...
Quando sali quindi devi stare attento a dove ti siedi. Almeno ripetono in continuazione di stare attenti. Mi immagino da noi una cosa del genere paralizzerebbe una regione... O forse è solo questione di abitudine.
Prima o poi arriverò tardi al lavoro per poter vedere il treno che si divide al volo :)
Un'altra cosa che voglio provare è il treno con la WIFI. Non appena cambio telefono lo provo.

Parlando con una signora che lavora per le ferrovie ho capito come sono organizzate: la National Rail possiede e cura l'infrastruttura (stazioni, ferrovie, etc) mentre i treni appartengono (un leasing in realtà) a compagnie private che pagano per avere accesso alla stazione, un po' come gli aeroporti. A questo punto mi chiedo se ci sarà una Ryan Air delle ferrovie con seggiolini piccoli e stretti e 5kg di bagaglio.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Mr. G.Vezzoni,
noti che anche in italia esistono trani moderni.
Sulla tratta milano-parma viaggia un 2 piani con CCTV, pannello per indicare la prossima stazione, il ritardo, l'orario, la velocità, e (stupore!) la presa 220V per ogni coppia di sedili.

Guido ha detto...

Sì, infatti in un altro post ho ritrattato un pochino...
Poi questa settimana ho avuto altri ritardi, quindi il servizio non è stato così eccezionale come il primo mese...

Inoltre la tratta che utilizzo è abbastanza importante, quindi molto battuta e fornita di treni belli e moderni.
Penso che fra un paio di mesi avrò una visione un po' più oggettiva delle ferrovie inglesi!

In generale comunque son molto più puntuali che in Italia... e per fortuna, con quello che costano!!!

E comunque, da quando prende il treno, Mr LJS?
Problemi con l'auto?

Anonimo ha detto...

mmm
Se ti dimentichi di fare benzina e c'è lo scipero... devi andare in treno

Guido ha detto...

hehe :-)

Il treno non si dice ad un pirata della tua caratura...