martedì 6 novembre 2007

Cercare lavoro a Londra

In questi ultimi mesi ho dedicato un sacco e una sporta di tempo alla ricerca del lavoro: un sacco di gente mi diceva che cercare lavoro è un lavoro a tempo pieno: adesso ci credo anch'io. La situazione, nel settore informatico (IT - Information Technology) a Londra, è abbastanza frenetica: il settore tira molto e quindi c'è molta offerta: la conseguenza principale è che c'è una concorrenza esagerata.

Prima di tutto ci vuole un CV. Non uno qualsiasi, perchè deve saltare agli occhi di chi fa la selezione ai vari livelli e la prima selezione la fanno i recruiter, che ovviamente non capiscono moltissimo di quello che leggono. Tante volte pare che usino dei software per la ricerca di parole chiave: quindi il CV deve essere costruito in modo tale da contenere molte parole interessanti: Design Pattern. SQL, MDA, STL, MVC, multithread e così via.
E poi, ti devi vendere bene, per cui devi fare autoanalisi, scoprire le tue qualità ed infine esporle. Anche questo non è fra le cose più semplici da fare, ma una volta fatto è molto utile. In effetti mi ci sono voluti un paio di mesi per avere un CV degno di tale nome.
In teoria poi l'ideale sarebbe personalizzarlo per ciascuna richiesta... Almeno due o tre però bisogna averli, evidenziando di volta in volta cose diverse, in modo da avere diversi profili a seconda del ruolo richiesto.

Una volta che riesci ad avere un buon curriculum, è la fine, cioè è l'inizio: i recruiter cominciano a chiamarti (a volte anche la sera tardi), anche una decina al giorno, dopo aver aggiornato il cv sugli appositi siti. A tutti devi raccontare la stessa storia: dove cerchi, quanto vuoi, perchè vuoi cambiare, quali sono le tue migliori capacità tecniche, se hai una moglie e una patente...
Sono tutti molto gentili, alcuni sono anche simpatici, ma la maggior parte ti considera solo se ha bisogno di te: dal momento in cui l'azienda dice no, non ti fanno neanche sapere che ha detto no. Il criterio è che se dopo un paio di giorni non senti niente vuol dire che non sono interessati.
Solo un paio hanno voluto scambiare due parole di persona.
Qualcuno però mi chiedeva anche come si pronuncia il mio nome: chi Ghido, chi Gaido (come mi dice l'Isa).

Se l'azienda è interessata, potrebbe farti fare un test in qualche linguaggio, oppure uno screening telefonico.
Se poi ti fissano un colloquio, devi prepararlo: vuol dire che devi raccogliere quante più informazioni possibile sull'azienda. Il loro sito lo dovresti studiare bene, in modo da esprimere un parere / impressione sui loro prodotti. Potendo dovresti raccogliere qualsiasi altra info: cercare su google notizie varie.
La parte più importante è sapere rispondere ad alcune domande (pesissime) che dimostrino quanto hai le idee chiare:
Perché dovrei assumere te e non gli altri 5 candidati?
Perché vuoi lavorare qua?
Quali sono i tuoi punti di forza e le tue debolezze?
Dove ti vedi in 5-10 anni?
Qual'è la situazione più difficile che tu abbai affrontato e come l'hai risolta?
Parlaci di un progetto che ha avuto successo al quale hai partecipato, perché è stato così importante per l'azienda e quale è stato il tuo contributo?
etc. etc.

Tutte queste risposte vanno accuratamente preparate: non puoi raccontarla perchè devi dimostrare le tue capacità, ma devi avere bene in testa cosa dire.
Altre risposte vanno preparate in funzione della specifica azienda: bisogna mettere in relazione le proprie capacità/conoscenze con le richieste/esigenze dell'azienda.

Al colloquio poi ti devi mostrare entusiasta, dire che ti piace il lavoro e perchè: se riesci a dimostrarlo vuol dire che ti piace veramente ed è importantissimo. Chi ti fa il colloquio vuole vedere che tu ti integri alla perfezione nella sua azienda. E al contempo anche tu devi vedere che il posto ti piaccia veramente e ti soddisfi.

È stata un'esperienza lunga, ma è stata anche istruttiva.

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