Mamma, li turchi!!!

Questo post va un po' a completare quello sulle russe... devo anche fare delle scuse...
Ammettiamolo, chi mi conosce me lo dice che sono un po' razzista... E' vero, ci sono delle differenze fra le varie razze a livello personale, culturale e sociale, e questo mi fa impazzire!!! Una delle cose che mi ha sempre attirato di Londra è il fatto che ci fossero razze da tutto il mondo e che si rispettino e riescano a convivere (almeno in generale). Cerco sempre di conoscere gente abbastanza diversa da me e vivo in una zona di Londra dove gli europei sono veramente pochi.
Quindi in generale adoro le altre razze, anche se le prendo un po' in giro... anche le varie razze di italiani.. ha ha :-) L'altra sera mi sono preso del polentone da un egiziano al quale avevano già spiegato come girano le cose in Italia.... ha ha :-)
Penso che un po' tutti, in tutte le nazioni prendano in giro qualche minoranza etnica o le nazioni vicine. Ad esempio una ragazza polacca, ieri sera diceva che loro prendono in giro gli ucraini e i tedeschi. I kazkhi ce l'hanno con gli ebrei (almeno secondo Borat :-) ) I parmensi dicono che i reggiani hanno la testa quadra, i parmensi invece ce l'hanno tonda perché i topi hanno rosicchiato gli angoli... A proposito, parmensi o parmigiani? Non ho ancora capito come fare a non offendere i cittadini più snob... E del resto gli italiani penso che nel mondo non abbiano un'ottima fama...
In generale vale comunque il discorso che non bisogna generalizzare, e io ne sono convinto: è vero che mi piace criticare ma è anche vero che se appena posso cerco di approfondire prima di sentenziare.

A questo punto veniamo alle scuse, mi spiace aver categorizzato in questo modo le ragazze russe e quelle che cercano dei ragazzi per parlare un po' in italiano, non era mia intenzione offenderle. Anche perchè a volte ho incontrato delle persone per niente superficiali, e a questo proposito ringrazio l'amica turca Cigdem, che mi ha aiutato a chiarire queste idee. E' una delle ragazze più interessanti che abbia conosciuto via ICQ. Peccato che abbia già un moroso :-)
Devo ringraziare anche Anisa che mi ha detto a proposito della storia della russa: "Fa ridere e piangere nello stesso tempo." In effetti è vero, è che alla fine mi sono sentito un po' preso in giro... me l'ha raccontata per un altro fine... Invece l'altra ragazza, di cui parlo alla fine del post, è una ragazza che sembra sensibile e interessante, pur avendo lo stesso scopo, ha avuto un comportamento completamente diverso (e il nome ovviamente non è quello vero). Diciamo che la prima mi ha preso un po' in giro e quindi anch'io l'ho presa in giro... ecco...
Tanto con quegli occhioni dolci che faceva, un marito lo trova sicuro!!! ha ha :-D (non ho resistito....)
La seconda invece spero di conoscerla perchè sembra una persona interessante, anche se devo confessare che l'idea del matrimonio a priori un po' mi spaventa ;-) ha ha ha

In conclusione non intendevo offendere nessuno, solo prendere un po' in giro i protagonisti di quell'uscita a Leicester Square cioè OcchioniDolci e il beota che si è lasciato abbindolare...

Non me ne vogliano gli stranieri... ormai anch'io sono straniero e come tale mi sento, questa condizione probabilmente cambia completamente la visione delle cose: la Francesca dice che quando torni in Italia, e vedi un ragazzo che vende CD per strada, lo vedi in un altro modo, non è più l'immigrato che cerca di venderti qualcosa, è uno straniero che cerca di sopravvivere come può... cioè quello che sei stato tu fino a qualche giorno prima di tornare a casa.

L’esclamazione riportata nel titolo «Mamma, li turchi!» risale al periodo dell'arrivo dei mori in Sicilia: la gente era terrorizzata al solo nominarli e quando si avvicinavano ai castelli o ai fortini gridava, spaventata, questa curiosa espressione folkloristica di paura. Tale locuzione è, infatti, ed è stata spesso citata in opere riguardanti la paura verso gli immigrati e la xenofobia ma, nelle connotazioni moderne, ha preso anche un tono ironico.
Essa, comunque, evoca antiche paure ancora oggi presenti nei confronti dei diversi in generale.
(da un articolo trovato in rete)