Parliamo del tempo...

Siccome ormai non so più cosa scrivere, e siccome la Giulia mi ha detto: "parla del tempo", unisco l'utile all'inutile...
E' da sfatare il mito della nebbia... da quando sono qua l'ho vista forse due volte, ma è sparita subito....
In realtà pare che la nebbia fosse legata allo smog dell'era industriale, nell'epoca dei servizi e delle telecomunicazioni... non so come si possa manifestare il tempo :-)
Il tempo cambia a velocità smodata... è incredibile... passa da completamente coperto con pioggia a limpido con sole splendente anche due o tre volte al giorno... E fai fatica a organizzarti perché esci che fa caldo e a sera magari c'è freddino con un bel vento!
Poi capitano i giorni con la bufera altri con le nevicate, altri con la grandine... è tutto più veloce insomma. Diciamo che però le manifestazioni generalmente sono moderate, nel senso che la pioggia generalmente è leggera, solo più raramente è intensa. Almeno nell'ultimo paio di mesi, andando verso l'estate ve lo saprò dire. :-)
In generale è ventoso: ieri (domenica) ad esempio era una bellissima giornata, limpida, calda, mi ricordava le prime giornate di sole dopo l'inverno in val Padana. Certo non come il caldo che c'è lì adesso :-) In quelle giornate è impossibile stare in casa... per fortuna c'era Luca che da Colchester veniva nella capitale a fare un giro, ho visto il famoso mercato dei fiori, peccato stesse chiudendo :-) però ho visto anche Brick Lane, una strada dove c'è un mercato con cose varie e dove si possono trovare delle ottime bici rubate a basso prezzo :-D


(Foto Mussi :-) )
Siamo anche stati tentati dalla London Eye, con la giornata bellissima che c'era sarebbe stato spettacolare, ma ci avevano pensato in tanti... anzi troppi! per cui abbiamo concluso la giornata con una camminata sul Tamigi.

Tornando invece all'inutilità del filo conduttore del post, ormai mi sono abituato alla pioggerella, riesco anche ad andare a correre con il vento e pioggia... fino all'anno scorso andavo solo con il bel caldo afoso di Acquanegra. Ma qui o ti adatti o soccombi, nel senso che è inutile ostinarsi e portarsi dietro le italiche abitudini, se tutti fanno in un certo modo ci sarà un motivo, eh? :-)
Un po' come dormire sulla metro con un occhio aperto per non perdere la fermata....
Fatto sta che se esci devi mettere in conto di prendere sicuramente due gocce, anche più di una volta al giorno ovviamente.

Sabato invece, sempre approfittando della bella giornata e della buona visibilità, una pazza scatenata mi ha fatto guidare l'auto... una decina di minuti in una zona tranquilla proprio sotto il meridiano 0. Sono sceso tesissimo... fa un po' senso andare a sinistra... ma fa senso anche salire su una punto con la guida a destra :-) Il problema è che quando sei in difficoltà la mano destra parte per andare sul cambio, ma sbatte inevitabilmente contro la portiera due o tre volte, poi te ne rendi conto e ti ricordi che la leva è a sinistra :-)
Solo una volta ho preso una strada contro mano, ma per fortuna era libera, ma forse ho sbagliato anche per quello, se avessi visto qualcuno venire verso di me, mi sarei spostato dall'altra parte... penso :-)
L'altro punto critico sono le rotonde... qui fra l'altro se devi girare a destra e la rotonda è libera, puoi farlo! cioè, non ufficialmente, ma lo fanno in tanti e ho visto anche un autobus farlo...
In generale la segnaletica orizzontale è molto più sviluppata, ci sono molte più informazioni sull'asfalto rispetto alle nostre strade, dove dare la precedenza: a destra o sinistra, oppure zone dell'asfalto dove ad esempio non puoi entrare se non sai già di riuscire ad uscire, ad esempio la parte centrale di un incrocio e cose simili che non ho ancora capito...
Ho avuto anche qualche problema con i pedali... all'inizio pensavo fossero al contrario rispetto all'Italia, ma in realtà no, quello penso che fosse perchè erano un paio di mesi che non guidavo :-)

A questo punto ho finito anche le cose inutili... penso che chiuderò il blog.... ha ha :-)