giovedì 25 settembre 2008

Prosecchino.... 1° esperimento

ed era decisamente pessimo...
l'esperimento è nato veramente male...
non solo costava pochissimo, non solo era in lattina, ma ho dovuto anche metterlo un po' nel congelatore per raffreddarlo in fretta...
ma in realtà quando l'ho tolto era completamente congelato, sarà passata un oretta..... quindi suppongo che il contenuto alcoolico non fosse esagerato.
Allora, l'avevo messo in freezer perchè mi serviva freddo alla svelta, adesso era troppo freddo ma mi serviva ancora alla svelta... per cui dopo averlo aperto ed essermi assicurato che fosse veramente congelato l'ho messo a bagno maria nell'acqua calda per scioglierlo....
uno schifo insomma...
Infatti era completamente sgasato, non so se per il mio particolare processo qualitativo...
Quindi dovrò comprarne un altro, sono troppo curioso di vedere come è, stavolta però lo lascio in frigo :-)

martedì 23 settembre 2008

Prosecchino...

Qualche tempo fa mi è capitato di comprare un prosecco...
In realtà ho fatto una fatica esagerata... non è facile trovare una bottiglia di prosecco qua.
Ho fatto passare qualche pizzeria e alla fine l'ho trovata...
Non hanno la licenza per vendere la bottiglia all'esterno... ma sai com'è, fra italiani....
18 sterline di prosecco.... ti credo che me lo danno anche sottobanco.....

L'altro giorno camminando al LIDL ho visto la luce... :-)

Prima di tutto il LIDL... è spettacolare, ci sono gli stessi prodotti che ci sono in Italia e probabilmente nel resto d'Europa. Ok, per molti prodotti la qualità non è eccelsa, ma almeno alcune cose sono sicuramente italiane e a volte sono migliori degli italiani che importano sottomarche a prezzi esagerati.

Ed ecco la rivelazione, il prosecco in lattina... magari esiste anche in Italia, ma io non l'ho mai visto...
Ci sono anche altri vini, ad esempio il lambrusco, che qui però è considerato una bibita: viene prodotto in Italia ma appositamente per l'estero, la gradazione è bassissima e quindi non può nemmeno essere chiamato vino. Mi ricordo una sera tempo fa, di averne bevuto quasi una bottiglia da solo: effetti... assolutamente nulla.

giovedì 18 settembre 2008

martedì 9 settembre 2008

Gli artisti a Londra

In realtà non proprio gli artisti, ma la parola 'artist'...
É curioso perchè è usata in maniera diversa da noi.

In italiano l'artista è fondamentalmente uno famoso, può essere un pittore, un musicista o anche un attore. Uno non si presenterebbe mai come un artista, è un appellativo usato per definirlo.

Vedi qui la definizione in italiano, dove è importante il fatto che un artista eserciti professionalmente ed eccella nella sua attività.

Qua invece il nome inglese è semplicemente uno che pratica l'arte, un creativo in particolare.
Per cui un amico pittore è un artist.
Oppure ho scoperto che anche chi pratica un arte marziale è un artista, un artista marziale!

domenica 7 settembre 2008

Ho comprato una pianta!

Ho preso una piantina! E' la seconda che ho preso, la prima qua in UK. Cosa vuol dire? Non lo so... He he :-)

Di solito tendo ad innaffiare troppo le piante, forse perchè da piccolo, quando dovevo inaffiare i fiori di mia mamma cercavo di affogarli! hehe :-)

Qui non fa così caldo come in Italia quindi devo innaffiare di meno e finirò per scordarmene del tutto...
E non so nemmeno che pianta sia... Suggerimenti?

Chiederò a un'amica che è appassionata di giardinaggio. Volete vedere qualche foto?

sabato 6 settembre 2008

Rollerblade!!!!

Ho preso i rollerblades!

Ok, questo è il primo passo per fare qualcosa di nuovo, è ora di cominciare ad usare nuove possibilità offerte da una delle capitali del mondo :-)

In realtà si chiamano online skates, ho scoperto che rollerblade è in realtà il nome di un famoso produttore di inline skates - forse sono quelli che li hanno inventati. Qua si usa molto questo modo di usare nomi specifici per significati più generali.
Ad esempio l'idromassaggio vene comunemente chiamato Jacuzzi, che si pronuncia "giacusi" con la s sonora:-)
Oppure passare l'aspirapolvere si dice anche "to Hoover" del tipo: "Devo hooverare spesso la stanza" - che in effetti è vero visto che la dannata moquette fa un sacco di polvere...
Comunque, tornando agli skates, sabato ho fatto un corso ed è stato molto utile. Come tutte le cose se impari la tecnica corretta, i miglioramenti sono incredibili.
Spero di riuscire ad andare presto per strada, tutti le domeniche ci sono passeggiate di gruppo x pattinatori.
Poi ci sono anche il venerdì sera, ma quelle sono più impegnatiive... Più avanti magari...
E adesso che mi viene in mente, forse si trattava proprio di questo gruppo che avevo visto e descritto qua.
Sarebbe bello fare una bella pattinata per strada.

lunedì 1 settembre 2008

Home sweet home... 2 mesi dopo

Strana sensazione: fra giugno e agosto ho passato una 20ina di giorni in Italia e in effetti devo ammettere che li ho sentiti, in tutti i sensi.
Nel senso, che è stato bello e piacevole ma ho notato anche altre reazioni interne.

Seconda tranche di vacanze in Italia: una bella settimana a Gabicce mare, con gli amici con cui ultimamente non passavo molto tempo - abitando a migliaia di km :-)
Ho rivisto alcuni amici che non vedevo da tempo (ciao Acarus!!! :-D )

Gli ultimi giorni erano strani comunque, volevo parlare in inglese e cercavo facce e colori diversi, e invece solo italiani per le strade :-)
C'è pieno di extracomunitari e quando ti servono non li trovi mai!!! :-D
Quando sono arrivato qua ho mollato la valigia in camera e sono andato subito in centro.
Una camminata a SouthBank è quello che ci voleva, visi colorati, linguaggi incomprensibili (tra i quali purtroppo anche alcuni accenti dell'inglese... hehe :-) ), turbanti, il fiume e i monumenti illuminati.
Il cibo poi... volevo mangiare cinese o turco o spagnolo, qualsiasi cosa tranne che italiano, magari un po' di gamberi giganti.

Sì, sotto parecchi punti di vista ormai mi sento a casa qua, mi piace e mi trovo bene.
Anche se non so cosa mi riserva il futuro per adesso mi trovo bene. Vedremo quanto resisto :-)

Questo mi porta alla considerazione che non voglio e non intendo dimostrare che qua sia meglio che in Italia o viceversa, ma semplicemente che per le mie idee e per quello che sto cercando (in questo momento) adesso mi trovo meglio qua.

L'altro giorno mi sono messo anche a "litigare" con un tipo che continuava a menarla, è perchè il caffè qua fa schifo, e perchè non sanno cucinare, e perchè in Italia è molto meglio... cosa cavolo ci fai qua? Tornatene da dove sei venuto se qua stai male... no? Però il tizio era un asino di suo, non è tipico degli italiani a Londra.
Anzi mi hanno detto che gli italiani tendono a lamentarsi dell'Italia... e alla fine uno si lamenta perchè è rimasto deluso o scontento di qualcosa.

Stavo chiacchierando con una ragazza italiana, che è venuta qua perchè in Italia non riusciva a trovare lavoro, e sono giunto a due conclusioni. La prima è che ho scoperto che è vero che alcune persone non vengono assunte perchè sono troppo qualificate, non ci credevo, ma questa tipa mi diceva che le è capitato in continuazione e quindi ha dovuto cominciare a cercare all'estero. La seconda considerazione è che ci sono due categorie fra gli italiani che vivono a Londra stabilmente (intendo non solo per alcuni mesi): gli emigrati che stanno qua perchè in Italia non ci sono le condizioni necessarie per loro per tornare e quelli che non tornerebbero comunque perchè qua si trovano molto bene anzi meglio.
In questo momento mi sento in quest'ultima, ma penso si fosse capito... hehe :-)